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Ma non sarà il sud italia il calcagno di Maria!

Se, incuriositi, ci si domandasse chi sia questo “calcagno di Maria” (vedi qui e qui), quale sia “l’identità” dei figli eletti della Madonna di cui parlano san Luigi Grignion e san Massimiliano Kolbe, è lo stesso profeta dei Tempi di Maria, il Montfort, a delinearne in maniera splendida la fisionomia morale e spirituale. Ai paragrafi 57-59 del suo Trattato il santo francese presenta “l’identikit” degli « Apostoli degli ultimi Tempi », militi a servizio del regno di Cristo nei tempi bui in cui il principe delle tenebre sferrerà i suoi attacchi più violenti e tenderà le sue insidie più sottili alla Chiesa di Cristo. Siamo tutti invitati a leggere, meditare e riprodurre le magnifiche qualità dei perfetti servi di Maria: « Chi saranno questi servitori schiavi e figli di Maria? Saranno fuoco che brucia, ministri del Signore che porteranno ovunque il fuoco dell’amore divino. Saranno “come frecce in mano a un eroe”, frecce acute nelle mani della potente Maria per colpire i suoi nemici.
Saranno figli di Levi, ben purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio, i quali porteranno l’oro dell’amore nel cuore, l’incenso della preghiera nello Spirito e la mirra della mortificazione nel corpoe saranno ovunque il buon odore di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli, mentre risulteranno odore di morte per i grandi, i ricchi e gli orgogliosi del mondo.

Saranno nubi tonanti e nuvole volanti nell’aria al più piccolo soffio dello Spirito Santo; senza attaccarsi a nulla, senza attaccarsi, senza meravigliarsi di nulla, senza mettersi in pena per nulla, spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna; tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il demonio e i suoi seguaci, trafiggeranno da parte a parte, per la vita e per la morte, con la spada a due tagli della parola di Dio, tutti coloro ai quali saranno inviati da parte dell’Altissimo […].

Infine dobbiamo sapere che saranno dei veri discepoli di Gesù Cristo, che camminano sulle orme della sua povertà, dell’umiltà, del disprezzo del mondo e della carità, insegnando la via stretta di Dio nella pura verità, seguendo il santo Vangelo e non le massime del mondo, senza vivere in ansia né avere soggezione per nessuno, senza risparmiare, o farsi condizionare, o temere nessun mortale per potente che sia. Avranno nella loro bocca la spada a due tagli della parola di Dio; sulle loro spalle porteranno lo stendardo della Croce,segnato dal sangue, il crocifisso nella mano destra e la corona del Rosario nella sinistra, sul loro cuore i santi nomi di Gesù e di Maria, e in tutta la loro condotta si ispireranno alla semplicità e alla mortificazione di Gesù Cristo »[1].

Questi apostoli, quindi, possederanno delle note peculiari per le quali svetteranno in perfezione evangelica e vigore apostolico:

- saranno soggetti a grandi tribolazioni che li purificheranno a fondo;

- si contraddistingueranno per una profonda unione con Dio;

- saranno totalmente distaccati da ogni creatura;

- saranno profondamente abbandonati a Dio, alla sua divina Provvidenza e scongiureranno così le preoccupazioni e le ansietà che sogliono attanagliare le anime dedite al servizio di Dio;

- saranno apostoli della Verità nella Carità di Dio;

- non avranno alcun rispetto umano ma si ergeranno e si scaglieranno contro ogni peccato e sudiciume morale, contro ogni eresia ed errore che intacchi la sana Dottrina e l’immutabile Deposito della Fede cattolica;

- saranno perfetti imitatori di Cristo, seguaci delle sue perfezioni e delle sue divine virtù;

- non si lasceranno afferrare da nessuna ansietà e non si lasceranno vincere da nessuna soggezione umana;

- la loro condotta sarà interamente ispirata agli atteggiamenti, ai sentimenti e agli esempi del Signore Gesù.

Ma le due immagini più significative sono la « spada a due tagli della Parola di Dio »sulla bocca e la « Croce ed il Rosario » nelle mani.

- Che avranno sulla loro bocca la « spada a due tagli della Parola di Dio » significa che gli apostoli degli ultimi tempi possederanno una profonda conoscenza della Verità rivelata; i due tagli sono le due Fonti della divina Rivelazione (la Sacra Scrittura e la Tradizione vivente della Chiesa) che questi ardenti apostoli studieranno, mediteranno, ameranno e insegneranno nella più pura fedeltà alle direttive e agli ammaestramenti di santa Madre Chiesa.

- La « Croce ed il Rosario » stanno invece a significare le due armi per ogni battaglia spirituale: la preghiera ed il sacrificio, il Rosario e l’immolazione di sé. Croce e Rosario si configurano come le potentissime armi del cristiano in senso generale ma, in prospettiva profetica, sono soprattutto le armi potentissime degli Apostoli degli ultimi tempi di Maria, armi che aiuteranno la Celeste Regina a portare a compimento i suoi progetti di salvezza universale.

Questi Apostoli, dunque, sguaineranno la spada della Croce e, come prodi guerrieri, la brandiranno e con essa colpiranno i nemici ogni volta che si presenterà loro un sacrificio penoso da offrire, una croce da caricarsi sulle spalle…; spareranno con il fucile del Rosario, spareranno con le letali munizioni delle Ave Maria pregate con fede e amore, con attenzione e devozione. Saranno colpi irresistibili che fulmineranno ogni avamposto nemico.

Nella Preghiera Infocata, altro breve scritto di san Luigi Grignion, il tema degli ardenti « Apostoli degli ultimi tempi » è da lui più dettagliatamente affrontato. In questa accorata preghiera invoca con passione l’avvento di questi ricostruttori della Chiesa e luminari della terra, mentre prega: « [vengano, O Dio, questi] uomini totalmente dedicati a Te per amore e disponibili al tuo volere, uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici, come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del rosario[…] »[2].

Vengano presto, dunque, questi « veri figli di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore, da Lei portati in grembo, nutriti, educati con cura, sostenuti e arricchiti di grazie […]. Avranno una vera devozione a Maria, cioè interiore e non ipocrita, esteriore e non ipercritica, saggia e non superstiziosa, affettuosa e non insensibile, costante e non instabile, santa e non presuntuosa. Per mezzo di essa schiacceranno la testa dell’antico serpentedovunque andranno, perché si realizzi pienamente la maledizione da te predetta: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa” »[3].

Realizzeranno la profezia di Ezechiele riguardante la misteriosa visione dei quattro esseri viventi (Ez 1, 5-14), poiché « avranno la bontà dell’uomo, perché ameranno il prossimo con disinteresse e impegno; il coraggio del leone perché arderanno di santo sdegno e prudente zelo di fronte ai demoni figli di Babilonia; la forza del bue, perché si sobbarcheranno alle fatiche apostoliche e alla mortificazione del corpo, e infine l’agilità dell’aquila, perché contempleranno Dio. Tali saranno i missionari che tu vuoi mandare nella tua Chiesa. Essi avranno un occhio d’uomo per il prossimo, un occhio di leone per i tuoi nemici, un occhio di bue per sé stessi e un occhio d’aquila per te »[4].

Mi sembra che questi testi siano particolarmente rilevanti. Si deve pensare che il grande Santo francese sia stato favorito da speciali lumi per poter vedere così acutamente « quegli uomini e quelle donne che dovranno venire ». A tutti i veri consacrati di Maria è chiesto l’impegno di fare proprie queste parole di luce e di fuoco, di impegnarsi a ricopiare questa splendida gamma di atteggiamenti, sentimenti e virtù, pregando la loro Dolce Regina di volerli ricevere nel loro novero. Certo, Lei non potrà rifiutare loro questa grazia e li plasmerà come suoi veri « Apostoli degli ultimi tempi » che già chiama al combattimento decisivo in corso.

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