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P. Amorth é salito alla Casa del Padre: lo ricorderemo sempre nella preghiera anche per la sua testimonianza forte sulle apparizioni di Manduria
Per tutti era l’esorcista per antonomasia, il re della lotta al demonio: è morto don Gabriele Amorth, noto sacerdote paolino ed esorcista della diocesi di Roma, ricoverato da alcune settimane per complicazioni polmonari presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia a Roma. Nato a Modena il 1° maggio 1925, don Amorth entrò nella Casa Madre della Congregazione Società San Paolo ad Alba il 25 agosto 1947, a cinque anni di distanza dall’incontro
con il fondatore, il beato don Giacomo Alberione, e venne consacrato sacerdote a Roma il 24 gennaio 1951 da monsignor Ilario Roatta.
Nominato esorcista nel 1985
Nel 1985 venne nominato esorcista della diocesi di Roma da parte del Cardinale Ugo Poletti, ruolo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Nel corso degli anni don Amorth ha pubblicato numerosi libri con il Gruppo Editoriale San Paolo, tra cui Dio più bello del diavolo, suo testamento spirituale e umano: una confessione che spazia dal tema del Bene e del Male, a quello della felicità e della speranza, fino a toccare argomenti come il potere dei media, della Massoneria e delle sette.
Il sogno di padre Amorth
Proprio grazie ad Amorth due anni fa gli esorcisti di tutto il mondo - 250, sparsi in 30 Paesi-furono formalmente riconosciuti in Associazione dal Vaticano. Negli anni '80 don Amorth manifestò l'idea di riunire gli esorcisti per scambiare esperienze e riflessioni in modo da poter offrire un aiuto più concreto ed efficace a quanti si rivolgevano loro. Nacque così, il 4 settembre 1991, l'Associazione italiana esorcisti. Nel 1993 don Amorth e altri esorcisti italiani parteciparono a un convegno organizzato dall'esorcista francese René Chenessau e dal teologo René Laurentin. L'esperienza fu positiva, e venne ripetuta nel 1994 ad Ariccia, dove si decise di organizzare un incontro ogni due anni. Fu eletto presidente della struttura organizzativa don Amorth e venne stesa la bozza di statuto di un'associazione internazionale. Dopo 20 anni, l'approvazione dell'Aie da parte della Santa Sede.

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